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VEGGENTI, IDOLATRI E RIBELLI

Che stia simpatico o meno, a chi stima ancora simpatia e antipatia metri utili a misurare la verità, una cosa dobbiamo tutti riconoscerla, da quando l'attuale Papa della Chiesa cattolica ha istituito commissioni finanziarie ed ha messo un freno alle troppe distorsioni imposte al popolo dal clero, è scoppiata come una guerra civile, nel clero e fuori dal clero, in Italia ed in molti paesi esteri, in particolare in quelli economicamente più ricchi.

Bisogna anche riconoscere un salto 'ontologico' nella natura di quelli e quelle, che definendosi 'difensori della fede', hanno preso a profetare nello spazio fisico e nella 'rete', molti di essi uniti da una latente o dichiarata avversione all'attuale Papa. Possiamo cioè tutti riconoscere, che mentre i Profeti delle Scritture, gli Apostoli, i cristiani erano perseguitati, rigettati, inascoltati, incarcerati, deportati... i nuovi 'profeti' menano vite piuttosto comode.

Le esistenze di questi lupi travestiti da pecore, spesso impreziosite dagli applausi del mondo e non solo, sono prive di significative opposizioni se possono dire, fare e andare dove vogliono e quando vogliono. Vi è poi una costellazione di 'puri', scandalizzati dalle forme, indubbiamente già fotografati nelle Scritture per la loro estrema attenzione al contenitore, ma non al contenuto.

Un altro filone ribelle e idolatra è quello degli ex o prossimamente ex-sacerdoti, probabilmente in cerca di un nuovo posizionamento nel mondo, avendo realizzato che il ritorno sull'investimento del sacerdozio qui ed ora, nella carne, non è quello che si aspettavano. Non tutti cioè si accontentano di un tetto sicuro, di più pasti caldi, di un auto, uno stipendio garantito, cure mediche ed altri vantaggi mondani, mentre la vedova e l'orfano patiscono ogni sorta di avversità, in un contesto che a pochi metri dai chiostri, mette i cristiani alle corde. Alcuni ci provano ancora a restaurare un potere temporale restaurando statue, lucidando ori, animando folcloristiche processioni e altre esteriorità, ma questi occhiolini al mondo... non vengono più ricambiati come una volta.

Si potrebbe chiedere con Geremia: dove sono i tuoi amanti, non ti cercano più? Al di fuori della Chiesa cattolica, alcuni ci provano con un blasfemo e criminale miracolismo, con tanto di comparse pagate due soldi per simulare guarigioni in diretta, chi guida il gregge dall'alto con i jet privati, chi facendo leva sulla dopamina e sui decibel, chi tirando fuori dal cilindro un cimelio, una devozione, una nuova lunga sequenza di parole...

In questa babele, l'impressione è quella si stiano ulteriormente indebolendo i vincoli comunitari, anche quelli più esteriori. Chi ha ancora occhi per vedere, non faticherà ad ammettere, che non esiste alcuna continuità tra le comunità cristiane descritte nei Vangeli, Atti e Lettere e quelle attuali, mentre le anologie con la Betel fotografata dal profeta Amos sono lampanti.

E se lo Spirito, dopo aver atteso ancora un anno, si stesse 'ritirando' da quelle nazioni innestate, eppure non meno ostinate di quelle rovinate in passato, lasciando gli idolatri nelle loro idolatrie, gli egoisti nei propri egoismi, i ribelli nelle loro ribellioni?

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