RABDOMANZIA

La Rabdomanzia era una delle forme di divinazione in uso presso i Greci ed utilizzata per consultare le divinità, richiedendo un parere positivo o negativo rispetto ad una domanda posta dagli uomini. La rabdomanzia era praticata prevalentemente utilizzando dei bastoni, sui quali veniva inciso il “si” è il “no”.

Essi venivano poi mescolati e tirati a sorte, come accade per analogia in un tiro di dati. Mella Bibbia troviamo due passi nei quali appare una consultazione rabdomantica, la consultazione della divinità utilizzando questo modello. In un episodio è ordinata da Dio stesso a confermare l'elezione di Aronne, fioritura del bastone su cui era scritto il suo nome, dunque di ordine positivo.

Nel secondo passaggio invece la consultazione viene condannata come idolatrica dal profeta Osea, che riporta queste parole “il mio popolo consulta il suo legno, riceve responsi dal suo bastone” In un terzo episodio, non propriamente divinazione o rabdomanzia in senso stretto, Giacobbe intaglia dei bastoni, riducendoli in strisce a propiziarsi un gregge numeroso, troviamo inoltre poteri taumaturgici anche nel bastone di Mosè e in quelli dei Profeti.

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