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nav menuLIBRO APOCALISSE > LAODICEA

Laodicea

RIFERIMENTO STORICO GEOGRAFICO

La città di Laodicea è menzionata diverse volte nella Bibbia, principalmente nel Nuovo Testamento. Era una città situata nella regione della Frigia (oggi in Turchia) e faceva parte delle sette chiese dell'Asia menzionate nel libro dell'Apocalisse.

Distrutta dal terremoto del 60 d.C., è stata ricostruita e ha continuato ad essere una città importante fino all'era bizantina. Oggi, i resti archeologici di Laodicea sono un sito storico e turistico popolare in Turchia.

LAODICEA NELLA NUOVO TESTAMENTO

Nel libro di Colossesi 4:13-16, l'apostolo Paolo saluta la chiesa di Laodicea e incoraggia i cristiani lì presenti a leggere la lettera ai Colossesi.

Sempre nelle sue lettere, Paolo menziona che Cristo è il "primogenito di ogni creatura" e che "in lui sono state create tutte le cose nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili, troni, dominazioni, principati, potenze". Questa affermazione è stata interpretata da alcuni come una possibile allusione al fatto che Laodicea fosse una città con un'importante comunità gnostica.

LAODICEA NELL'APOCALISSE

Nel libro dell'Apocalisse (3:14-22), Gesù invia una lettera alla chiesa di Laodicea, nella quale rivela la grave condizione spirituale della Chiesa ed il pericolo che essa corre, riponendo la fiducia nella propria ricchezza materiale. Gesù esorta la chiesa di Laodicea a ravvedersi immediatamente.

Il passo riportato ammonisce Laodicea e tutte quelle chiese, che finiscono per confidare nelle ricchezze che passano. In Laodicea, ritroviamo un 'quadro' oggi comune a molte chiese.

14All’angelo della Chiesa che è a Laodicea scrivi:
“Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio. 15Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! 16Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.

17Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.

18Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. 19Io, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti.

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