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Fratel Biagio

BIOGRAFIA
DISCERNIMENTO
ASSISI
MISSIONE
OPERE
EREDITÀ
LOURDES
TRAGUARDO

"Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese"

BIOGRAFIA

Biagio Conte è nato a Palermo il 16 settembre del 1963. Nato in una famiglia palermitana benestante, vive i suoi primi anni in un colleggio svizzero, successivamente la sua educazione è affidata ad un collegio palermitano. Sedicenne, decide di non continuare gli studi e di impegnarsi nelle attività dell'impresa edile di famiglia.

DISCERNIMENTO

Ventenne, Biagio comincia ad allontanarsi dalla prospettiva di una vita comoda ed agiata, incompreso dai suoi genitori e dai suoi coetanei, che non possono ancora comprendere quei provvidenziali e precoci segno dello Spirito, quell'intelletto che legge nel profondo vedendo le cose per quello che esse sono veramente. L'inquietudine da disgusto per le ingiustizie e la ricerca del vero Bene, del Bello e del Giusto, tratti distintivi degli animi 'regali' (molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti), lo guidano ad una ricerca di radicalità e coerenza, che caratterizzerà tutto il suo passaggio terreno. Allontanatosi dalla sua Palermo nel 1983 si trasferisce a Firenze, nel 1990 si fortifica e prepara alla missione, vivendo come eremita nelle montagne dell'entroterra siciliano.

ASSISI

Temprato e pronto ad affrontare un viaggio che durerà una vita intera, il giovane Biagio intraprende un viaggio a piedi verso la città di Assisi (1991). Nè le giuste preoccupazioni della famiglia né le incomprensioni degli amici possono fermarlo. Determinato a seguire la sua chiamata, Biagio decide di partire per l'Africa, per dedicarsi anima e corpo alla causa degli ultimi.

MISSIONE

Tra l'essere padrone nell'impresa edile di famiglia e il farsi Servo del Costruttore, si manifesta lo sguardo d'Aquila di Biagio e la portata della sua chiamata. Non solo non confiderà mai più nelle ricchezze che sfioriscono e negli attrezzi che arrugginiscono, diventando pietra di inciampo per molti e per quei sistemi inumani ideati dai ricchi e dai potenti, ma gli sarà dato di imitare il Maestro, non riservando per se stesso neppure un sasso sul quale posare il capo: la libertà da ogni forma di schiavitù e dipendenza dalle cose. Tornato a Palermo con l'intenzione di salpare per l'Africa, guardando allo stato di miseria materiale nella quale sono abbandonati i fragili, comprende nello Spirito che la sua missione è lì.

OPERE

Fratel Biagio ha evangelizzato alla maniera di apostoli e grandi santi, non facendo del Vangelo una teoria da comunicare, ma incarnandolo. Una testimonianza verace e potente, che nonostante i numerosi attriti del mondo ed in un contesto non semplice e già gravato da problematiche complesse, ha portato alla nascita di diverse opere e comunità aperte ad anziani, donne, migranti, orfani, tossicodipendenti ed ogni essere umano bisognoso di amore e sotegno. Le "Missioni di Speranza e Carità" di Palermo e di Castellammare del Golfo ed altre comunità, sono esempi paradigmatici dello stile evangelico di Fratel Biagio, un'apertura al prossimo senza fare distinzioni, amore per chi è stato lasciato indietro, per gli ultimi e per i dimenticati.

Carismatico per natura e coerenza, mai coinvolto in sterili polemiche, mite e umile di cuore, coraggioso nella denuncia delle iniquità e delle ingiustizie, capace di un amore verso ogni creatura, Fratel Biagio si è sempre battuto per i diritti degli ultimi e dei dimenticati fino all'ultimo dei suoi giorni, anche attraverso proteste estreme, ma gentili, come il digiuno.

EREDITÀ

Fratel Biagio Conte lascia un tesoro inestimabile alla Chiesa ed ad ogni uomo ed ogni donna di buona volontà, il suo messaggio di pace e fratellanza cristiano è un faro acceso, che ridona speranza agli oppressi da società asfissiate dal materialismo e dall'egoismo.

Sarebbe tuttavia un errore grossolano ridurre l'opera di Fratel Biagio ai 'soli' effetti concreti, agli edifici di mattoni, ai posti letto, alle cure mediche e ai pasti caldi generati dal suo Amore. Fratel Biagio ha cioè mostrato non solo alla sua città, non solo all'Italia, ma al mondo intero qualcosa di molto più grande: il cristianesimo. Un cristianesimo che si concretizza nel cambiamento del 'cuore', in creature che, giorno per giorno e nel contesto dato loro da vivere e sperimentare, assimilano la 'mentalità' di Cristo ascoltandolo attentamente e seguendo i suoi insegnamenti. L'imitazione di Cristo, entrare per quella Porta e non per quelle indicate dagli uomini. La concretezza degli insegnamenti di Fratel Biagio permettono inoltre di non cadere nell'inciampo mortale, di una religiosità esteriore, che non produce e non può produrre alcun cambiamento nel 'cuore', cioè il pericolo di portare invano il Nome di Dio, presentarsi come suoi discepoli quando non lo si è nella mentalità, negli stili di vita e nei comportamenti, ottenendo un solo effetto mortifero e malvagio: scandalizzare i piccoli.

Il 15 ottobre 2018, Papa Francesco, accompagnato dall'Arcivescovo di Palermo, ha visitato la "Missione di Speranza e Carità", pranzando con gli assistiti nella mensa.

LOURDES

Da anni costretto su una sedia a rotelle a causa di alcune vertebre schiacciate, già dalla precedente estate aveva ripreso a camminare dopo un'immersione nelle acque di Lourdes, evento ad oggi privo di una spiegazione scientifica.

TRAGUARDO

L'undici gennaio, consumato da una gravissima forma di tumore al colon nel suo stadio terminale, Biagio chiede ed ottiene di essere trasportato su una lettiga per ricevere l'Eucaristia. Il 12 gennaio 2023, Fratel Biagio taglia a 59 anni il traguardo di una vita incendiata dall'Amore, vissuta con Cristo, in Cristo e per Cristo.

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